Numero 2(66)
L’opinione di Gianni De Michelis, Segretario Nazionale del nuovo PSI “Francia e Germania fanno il gioco di Saddam” “L’Italia, per merito di Berlusconi, ha un ruolo centrale”
“Saddam Hussein deve collaborare, la risoluzione dell’ONU parla chiaro: la cooperazione dell’Iraq deve essere totale e senza reticenze, mentre così fino ad adesso non è stato. Ed in caso di patenti violazioni della Risoluzione 1441 Saddam sapeva già cosa lo aspettava, e come dice il Rapporto Blix siamo già in patente violazione della Risoluzione …, e cosa si crede? Che la punizione sia un buffetto sulla guancia di Saddam? È chiaro che l’opzione prevista è quella militare!
Dove sono l’antrace, il gas nervino che facevano parte dell’arsenale iracheno? Sappiamo con precisione quanti barili, quante bombe, erano in possesso dell’esercito di Saddam; che fine hanno fatto? Saddam lo dica. Ha smaltito autonomamente questi ordigni? Allora ne ha sicuramente le prove perché figuriamoci se non se le sarebbe procurate al momento della distruzione, oppure consegni tutto. Invece non ha fatto la prima cosa e non vuole fare la seconda. Probabilmente è lì che li sposta con i camion da un sito all’altro per non farli trovare… Si vuole evitare la guerra? Nessuno la vuole, ma non si può ignorare quale pericolo costituisca il Governo di Baghdad, fare finta di nulla. Basterebbe che il leader iracheno finalmente collaborasse: dica ai suoi uomini e ai suoi mezzi di portare il materiale bellico agli Ispettori dell’ONU.
La posizione della Francia, che in seno al Consiglio di Sicurezza dell’ONU ha minacciato il veto, fa solo il suo gioco. L’unica speranza di pace, che è quello a cui aspira tutto il mondo, cui aspirano tutti i governi liberi e democratici, è una pressione univoca e massiccia del mondo occidentale nei confronti di Saddam affinché si attenga rigorosamente alla risoluzione dell’ONU. Francia e Germania quando rompono questo fronte non capiscono che non impediscono la guerra, ma anzi, semmai, la rendono più probabile.
Ora hanno poco da dire quanti sfottevano Berlusconi…per Putin…le figlie…Pratica di Mare… il Premier nell’anno in cui ha retto l’Interim degli Esteri ha fatto un grande lavoro e ora se ne vedono i frutti. Per la prima volta l’Italia ha un ruolo centrale non solo sullo scacchiere europeo, ma anche su quello mondiale perché sono Blair e Berlusconi ad avere il merito di fare da tramite tra la posizione di Bush e quella proprio di Francia e Germania favorendo la creazione di un punto di incontro.
Il Presidente Americano ha ragione a pretendere che i tempi concessi a Saddam non vengano prorogati in eterno, perché invece chi lo propone forse non si rende conto di fare solo il gioco del Rais. Si può anche arrivare ad una seconda Risoluzione ONU, ma solo se è chiara e definitiva.
E poi la destituzione di Saddam Hussein non la vuole solo il mondo occidentale se è vero come è vero che il Ministro degli Esteri Saudita è andato a proporla come soluzione alla Casa Bianca. E quando cadrà Saddam vedremo i cortei della gente in festa, perché il popolo iracheno è il primo a non poterne più di lui, altro che! E i primi a stare meglio saranno proprio gli islamici.”
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